Martin si prende l’oro e si porta a 14 punti da Bagnaia: domani 27 giri per decidere il Mondiale

Scintille nelle fasi iniziali della Tissot Sprint fra i due: coinvolti anche Binder e Marc Marquez, che finiscono sul podio mentre l’italiano è quinto

Si è infiammata subito, dopo appena undici curve, la Tissot Sprint del Gran Premio Motul della Comunità Valenciana. È successo quando Jorge Martin (Prima Pramac Racing) si è messo all’interno di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) per strappargli la seconda posizione. Largo però in uscita, ha lasciato un varco agevolando la replica dell’italiano in accelerazione. Dietro alla coppia c’erano Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e Marc Marquez (Repsol Honda Team), che hanno approfittato della schermaglia per infilarsi entrambi, con quattro piloti nello spazio di pochi metri, uno accanto all’altro, l’adrenalina a mille. Bagnaia perdeva così due posizioni in un batter d’occhio, cedendone un’altra nella svolta successiva a favore di Martin, vincitore al termine dei 13 giri previsti. In classifica l’iberico riduce così da 21 a 14 i punti che lo separano dall’ufficiale di Borgo Panigale, quinto sotto la bandiera a scacchi: il campione del mondo della 75esima stagione della classe regina verrà dunque incoronato domani, nell’ultima gara dell’anno. 

Nel sabato pomeriggio spagnolo la seconda piazza è andata a Binder, a meno di due decimi dal successo. Dopo il caos del primo giro alla curva 11, nel quale era stato coinvolto, è stato proprio il sudafricano a tirare il gruppo per andare a riprendere il fuggitivo Maverick Vinales (Aprilia Racing). 

L’iberico in sella alla RS-GP, scattato dalla pole, aveva avuto campo libero e si era preso un margine di quasi un secondo, recuperato dal numero 33 poco alla volta. Al sesto giro il primo attacco, al quale l'ufficiale di Noale ha risposto subito. Una tornata più tardi, poi, l’affondo definitivo. 

Il numero 12 è progressivamente scivolato in quarta piazza, mentre Martin e Marc Marquez non si risparmiavano con una battaglia che ha visto i due spesso vicinissimi, impossibile evitare il contatto: a fine gara, sulla tuta del ducatista, l’impronta nera dello pneumatico anteriore dell’otto volte iridato, all’altezza della spalla. 

Nel suo ultimo Gran Premio in sella alla RC213V, il numero 93 ha chiuso terzo con oltre due secondi di ritardo da Martin, che dopo essersi sbarazzato di lui ha sopravanzato Binder prendendosi la testa della gara. 

Martedì prossimo, nei primi test in ottica 2024, il più grande dei fratelli Marquez salirà sulla Ducati del team Gresini Racing MotoGP™ lasciata libera da Fabio Di Giannantonio, sesto nel sabato di Valencia. Nei giri finali il romano ha seguito Bagnaia come un’ombra, senza però attaccare il compagno di marca in ballo per il titolo. Nella parte iniziale della gara, il numero 1 aveva invece dovuto fare i conti con un pimpante Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), caduto proprio mentre era in lotta con il campione del mondo in carica. 

Domani l’appuntamento decisivo dalle ore 15. Lo spettacolo è assicurato.

Top 10

1

Jorge Martin (Prima Pramac Racing)

 

2

Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing)

+0.190

3

Marc Marquez (Repsol Honda Team)

+2.122

4

Maverick Vinales (Aprilia Racing)

+3.106

5

Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team)

+4.253

6

Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing MotoGP™)

+4.400

7

Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team)

+4.502

8

Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™)

+5.578

9

Johann Zarco (Prima Pramac Racing)

+5.910

10

Augusto Fernandez (GASGAS Factory Racing Tech3)

+6.095


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