Mir: "Se anche Marquez soffre, significa che la situazione è disperata"

Il presente dell'ufficiale Honda in un'intervista rilasciata all'emittente DAZN

"Ho lavorato con uno psicologo dello sport facendo tutto quello che serve per provare a ribaltare la situazione con la Honda”. 

È un Joan Mir (Repsol Honda Team) motivato, quello intervenuto ai microfoni dell’emittente spagnola DAZN per un’intervista rilasciata in occasione del suo rientro in top class a Silverstone, a diverse settimane da un infortunio patito al Mugello. 

“Voglio che quello che c'è qui funzioni. Ho pensato anche di restarmene a casa, ma me ne sarei pentito, ne sono certo”.

Per far tornare in alto la RC213V, che appare da un po’ di tempo sottotono, servirà un gran lavoro. Sembra essersene accorto anche il suo compagno di box, Marc Marquez (Repsol Honda Team): “Se lui soffre, con questa moto, significa che la situazione è disperata", le parole di Mir. 

"È senza dubbio il miglior pilota della griglia, non è bello vedere qualcuno che ha vinto così tanto in questo modo", ha aggiunto riferendosi all’otto volte iridato. 

Tornando al suo approccio, il numero 36 della classe regina ha approfittato del periodo lontano dalle piste per ricaricare le batterie sulla scia di un avvio di stagione in cui lui e la RC213V non sembrano aver fatto ‘clic’ nel modo giusto: “Ero al limite di tutto. Penso che un atleta d'élite, alla fine, si nutra di buoni risultati, di buoni momenti. Soprattutto se in passato li ha avuti”.

E proprio lui, nel 2020, era diventato campione del mondo della top class: “Questa pausa è stata fantastica per me. Inoltre, ho avuto la fortuna di diventare papà e credo che, in tempi così complicati, avere un barlume di gioia sia fantastico. Questo mi ha dato la forza per continuare a provare".

Le difficoltà comunque non possono essere nascoste: “È l'anno peggiore della mia carriera. Sono successe molte cose. Mi guadagno da vivere molto bene e facendo ciò che amo. Da pilota sei sottoposto a grandi pressioni da quando sei giovane, impari a rialzarti o fermarti. Quest'anno, prima della pausa, la mia testa mi ha detto 'calmati e datti delle priorità".

A bocce ferme l’iberico ha quindi avuto il tempo per riflettere sul da farsi: "Rispetterò il mio contratto con la Honda. È la migliore squadra del mondo. Sta attraversando un periodo difficile e io voglio contribuire per rimetterla in carreggiata”.

“Quello che voglio è vincere”. Come ha già fatto: “Voglio tornare al livello in cui ero in passato".


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